Nel precedente “Focus Modelli” dedicato all’evoluzione sul medio termine (7-10 giorni) si era messo in evidenza come l’entrata della goccia fredda sull’Italia avrebbe, per paradosso, potuto portare ad un miglioramento delle condizioni meteo sulle nostre regioni di nord-ovest, piuttosto che al severo peggioramento atteso sulle altre regioni.
In effetti è andata più o meno così, anche se al passaggio del fronte forti temporali hanno interessato anche la Lombardia Occidentale e qualche breve acquazzone è arrivato fin su Liguria e Piemonte. Tuttavia oggi splende il sole un po’ su tutto il Nord-Ovest.
Rispetto a qualche giorno fa l’evoluzione attesa è però un po’ cambiata. La “goccia” ha avuto una traiettoria leggermente più occidentale e tenderà ad allargarsi e a divenire una lacuna barica e se questo porterà a spegnere i fenomeni più intensi sul Centro-Sud, potrebbe invece riportare un po’ di instabilità al Nord, anche al Nord-Ovest, seppur questa zona rimarrebbe comunque la più riparata.
Il cuneo subtropicale franco-iberico, almeno in una prima fase, non avrebbe così la forza di spingersi verso est, ma nemmeno le perturbazioni atlantiche sembrano in grado di aggirare a sud-ovest l’ampia zona di alta pressione che si sta formando nel nord del continente europeo, con perno che, come a luglio, sembra porsi sulla Scandinavia (SCAND+). A luglio però l’instabilità giunse da ovest, con diverse perturbazioni nord-atlantiche che riuscirono a penetrare fin sulla nostra Penisola (si ricordano i forti temporali in regioni come il Lazio o la Campania), questa volta invece l’instabilità sarà determinata dal flusso di correnti che giungerà da nord-est. Appare quindi profilarsi un periodo di blocco delle correnti atlantiche e relativamente fresco per le regioni peninsulari.