Le attuali correnti sciroccali, responsabili del maltempo su gran parte d’Italia nonché delle nevicate su parte delle pianure del Nord-Ovest ove resiste un cuscinetto freddo, saranno sostituite da un flusso più freddo che, trovando lo sbarramento alpino, riuscirà a trovare un varco per gettarsi dalla Valle del Rodano verso la Corsica, la Sardegna ed il Mar Tirreno. Il flusso freddo sopraggiungerà in seno ad un poletto depressionario freddo a 500 hPa, linfa vitale per alimentare i contrasti ed il maltempo, con un minimo depressionario in approfondimento nei bassi strati a ridosso della Toscana.
Le due cartine in basso ci mostrano la situazione ad 850 hPa per le prime ore serali di domani, secondo quelle che sono le ultime emissioni del modello americano GFS: la prima mappa mostra le effettive isoterme attese, mentre la seconda evidenzia la differenza rispetto alla situazione odierna.
Nella giornata di Venerdì il vortice in quota tenderà ulteriormente ad avanzare verso est, così da permettere l’intrusione dell’aria più fredda un po’ su tutta l’Italia, sotto forma di correnti da ovest o sud/ovest sul Centro-Sud e orientali sul Triveneto. Lo scirocco tiepido sarà ormai lontano dal nostro Paese. L’abbassamento della quota neve sarà assai significativo lungo tutte le zone appenniniche, ma anche verso il Triveneto che, a differenza del Nord-Ovest, ha risentito fin da subito nella giornata odierna del richiamo decisamente temperato sciroccale.
Tendenza Non si prospetta nessun miglioramento nemmeno per il week-end e per l’inizio della prossima settimana. L’ennesima saccatura, alimentata da impulsi d’origine artica, affonderà la lama sul Mediterraneo Centro-Occidentale, a partire da Domenica, come illustra la cartina sotto. Si rinnoveranno nuove situazioni di maltempo, ma anche di neve a bassa quota, specie sul Nord-Ovest.