Diamo una sguardo alla mappa GFS elaborata dal nostro Centro di Calcolo, che ci fornisce una proiezione al 22 giugno (00Z l’orario di riferimento) sull’ubicazione delle strutture di Alta e Bassa Pressione in Europa (quota isobarica 500 hPa).
Balza subito all’occhio la presenza di due grossi Anticicloni: quello delle Azzorre e l’Africano. Per ovvie ragioni ci preme evidenziare il graduale spostamento di quest ultimo, che sotto l’incalzare delle correnti atlantiche tenderà ad allontanarsi verso est. Ciò nonostante riuscirà a graffiare le regioni meridionali, le ultime a poter usufruire di un rigenerante refrigerio.
La diminuzione delle temperature verrà innescata da quella piccola ondulazione, nient’altro che un’ansa ciclonica, visibile sul nord Italia. Quali le cause? Beh, certamente i due perni di Bassa Pressione ubicati tra l’Irlanda e la Scandinavia. Riassumendo si può sostenere che il bel tempo dovrebbe proseguire praticamente ovunque (salvo la probabile sfuriata temporalesca al settentrione) ma il quadro termico dovrebbe rientrare gradualmente nei ranghi.