Iniziamo col dire che attualmente, sull’intera Penisola, alla quota di riferimento degli 850 hPa (circa 1500 m) registriamo un valore termico medio di +20°C. Sappiamo che in condizioni d’aria umida il gradiente termico non corrisponde ad 1°C ogni 100 m, ma varia dagli 0,4 agli 0,7°C. Ma quando il vapor acqueo contenuto nell’aria è elevato, la temperatura percepita dal nostro organismo è superiore a quella effettivamente registrata dal termometro.
Non c’è da stupirsi, quindi, se nelle ultime 48 ore abbiamo avuto dei valori prossimi o addirittura superiori a 40°C. E’ evidente che siamo dinanzi ad un’ondata di calore in piena regola e poco importa se negli ultimi anni la frequenza con cui si sono verificate ci hanno in qualche modo abituato a condizioni di caldo estremo. Se fa caldo, fa caldo. Punto e basta.
Normale, pertanto, scrutare affannosamente i Modelli alla ricerca di una via d’uscita. Le perturbazioni atlantiche, quelle che potrebbero incentivare un cambio circolatorio duraturo, restano lontane dalla Penisola. Transitano sull’Europa centro settentrionale, penalizzando soprattutto il Regno Unito, la Francia, il BeneLux, la Germania, la Danimarca e la Scandinavia.
Per un po’ di refrigerio dovremo attendere che la struttura anticiclonica invecchi ancora e che il flusso perturbato – sfruttando un diverso posizionamento dei minimi di pressione – scenda di latitudine e torni a lambire le nostre regioni. La senescenza dell’Alta Pressione coinciderà con una perdita di geopotenziali e l’arretramento della bolla Sahariana.
Le temperature, inevitabilmente, inizieranno a calare. Per comprendere quanto ci siamo avvalsi del Modello GFS-Special su elaborazione dati del MTG. Abbiamo scelto come riferimento temporale la giornata di domenica 29 Agosto, alle ore 00Z e alla quota di riferimento degli 850 hPa. Non facciamoci trarre in inganno dalla colorazione blu, che sappiamo identificare uno scarto termico negativo rispetto all’ora d’emissione del Modello in oggetto. Per intenderci, gli scarti termici leggibili sulla mappa indicano le differenze di temperatura intercorrenti tra le 00Z del 29 Agosto e le 00Z della giornata odierna.
Si evince, facilmente, una diminuzione più marcata nelle regioni Settentrionali. Le temperature caleranno mediamente di 5-6 gradi. La flessione interesserà l’intera Penisola, ma tra Lazio, Campania e Sicilia si attesterà nell’ordine di 1-2 gradi. Considerando che la normalità termica del periodo prevede un valore – agli 850 hPa – compreso tra i 12 e i 15°C, capiamo che avendo attualmente un’isoterma di +20°C si andrà incontro ad un ripristino delle condizioni medie del periodo.
Appena oltre le Alpi, invece, notiamo scarti termici davvero consistenti. Il ché sta a testimoniare l’avvicinamento di una saccatura nord Atlantica e un corposo cambio circolatorio in sede europea. Sarà la svolta decisiva in vista dell’Autunno? Staremo a vedere.