La svolta meteo, attesa nei prossimi giorni, si concretizzerà con il progressivo spostamento del vasto lago ciclonico verso levante. In tal modo, terminerà pertanto l’afflusso di correnti sud/occidentali che lasceranno lo spazio ad un vivace flusso d’aria più fresca da nord/ovest. Come possiamo apprezzare sulla mappa in basso, l’avvezione calda di matrice nord-africana, dopo aver in parte interessato il Sud, per il week-end interesserà principalmente il bacino orientale del Mediterraneo, la Turchia e le coste meridionali del Mar Nero.
Il calo termico, almeno alla quota di riferimento di circa 1500 metri (corrispondente all’altezza geopotenziali di 850 hPa), interesserà in misura più diretta il Sud Italia. Nella prima mappa la variazione termica attesa per le prime ore di sabato rispetto allo scenario attuale, con i cali più significativi a ridosso delle due Isole Maggiori. La seconda mappa riflette invece la situazione attesa nella notte fra sabato e domenica, con il crollo termico che diverrà molto più incisivo su tutto il Sud (rammentiamo che il raffronto si basa sulla situazione attuale).