L’avanzata della depressione oceanica dovrebbe coinvolgere il cuore dell’Europa, senza invece riuscire a scalfire più di tanto la presenza anticiclonica che si sta insediando con sempre maggior forza in ambito mediterraneo. La perturbazione di venerdì influenzerà le condizioni meteo sul Nord, richiamando nel contempo masse d’aria calde di matrice nord-africana sul resto d’Italia.
Il movimento della perturbazione verso est aprirà poi la strada all’ingresso di venti più freschi oceanici nella giornata di sabato, con contestuale spostamento della gobba calda sub-tropicale verso le estreme regioni meridionali e la Sicilia.
Il salto termico sarà cospicuo in poche ore: tenendo sempre conto delle previste variazioni termiche in quota (all’altezza di 850 hPa) si potrebbero avere cali di oltre 10 gradi, in appena 24 ore, fra venerdì e sabato, soprattutto in vicinanza delle due Isole Maggiori, quelle che dovrebbero inizialmente risentire con maggiore efficacia dell’avvezione calda nord-africana.