La tenuta dell’alta pressione afro-mediterranea presenta le prime smagliature, causate dal transito di deboli onde cicloniche in prossimità dell’Arco Alpino. Lo scudo anticiclonico tuttavia proverà a reagire, ma nel week-end appare destinato a soccombere di fronte alla penetrazione di una robusta onda ciclonica in sprofondamento dalla Penisola Scandinava. La cartina in basso è l’ipotesi tracciata per il fine settimana dalle GFS, ma trova una sostanziale coerenza anche in riferimento agli altri modelli matematici. La saccatura scandinava tenderà ad affondare sul Mediterraneo, mentre il dominio anticiclonico arretrerà ad occidente sul Vicino Atlantico e sulla Penisola Iberica.
Un simile affondo ciclonico non passerebbe certo inosservato nemmeno dal punto di vista dei fenomeni che potrebbero scatenarsi, ma al momento è ancora troppo presto per ipotizzare le dinamiche del peggioramento. Piuttosto, appare invece più interessare delineare quello che potrebbe risultare un pesantissimo sbalzo termico, di fronte al caldo in atto durante questi giorni. Le mappe GFS qui in basso sono preziose per una prima analisi sommaria della variazione termica che potrebbe realizzarsi rispetto allo scenario attuale, prendendo come riferimento la quota geopotenziali di 850 hPa (circa 1500 metri d’altitudine). La prima mappa rappresenta la variazione termica per il week-end (calo termico più pronunciato al Centro-Nord), mentre la seconda mappa evidenzia il crollo termico atteso entro lunedì, quando sarà coinvolto probabilmente anche tutto il Sud.
L’incursione ciclonica, attesa già nel week-end, potrebbe non rivelarsi un semplice fuoco di paglia. In base agli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, sul Mediterraneo Centrale potrebbe radicarsi una circolazione ciclonica lenta a morire con forte instabilità, mentre sul Centro-Nord si andrebbe ad insediare un campo d’alta pressione. Qui sotto possiamo notare il raffronto fra le proiezione ECMWF e quella GFS, ma le differenze non sono certo così eccessive trattandosi di una tendenza a lungo termine.