Si stanno ormai dipanando i dubbi in merito alla cosiddetta “rottura stagionale” del primo settembre, quando è prevista l’irruzione di una goccia fredda direttamente dal Mare del Nord che porterà un forte abbassamento termico sulla Penisola, venti da nord e temporali anche intensi.
Ma non dappertutto le cose andranno allo stesso modo. Esiste la possibilità, per ora non ancora la certezza, che le regioni del Nord-Ovest italiano, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria ed ovest Lombardia, finiscano sotto l’effetto dei venti secchi di caduta alpini che, localmente, potrebbero portare addirittura ad un innalzamento delle temperature massime rispetto alle giornate precedenti.
Sembra un paradosso, eppure per questa zona d’Italia potrebbe iniziare, proprio grazie al “break”, un periodo di maggiore stabilità e maggior soleggiamento rispetto a quanto avuto durante i due mesi estivi per eccellenza, luglio e agosto.
Tuttavia per il momento è bene essere prudenti, basteranno piccole modifiche sulla traiettoria d’ingresso e sulla collocazione e il perdurare della goccia fredda in area italica, perché possa produrre effetti, in termini di instabilità e fresco, anche sul nostro Nord-Ovest.