Dopo le regioni di Nordest, dove tra l’altro abbiamo avuto precipitazioni devastanti, oggi assisteremo ad un netto incremento dell’instabilità diurna anche nelle regioni centro meridionali. Verranno coinvolti principalmente i rilievi appenninici e le interne limitrofe, ma come avremo modo di vedere a breve non mancherà occasione per qualche sconfinamento verso aree pianeggianti e costiere.
La mappa indica entità e distribuzione dei fenomeni dalle ore 09 alla prossima mezzanotte (un arco temporale di 15 ore) e conferma quanto detto pocanzi. Gli accumuli maggiori dovrebbero coinvolgere la Romagna, con picchi di 40-50 mm. Trattasi di quantitativi rilevanti, che se confermati potrebbero dar luogo a qualche nubifragio. A seguire le interne appenniniche dell’Adriatico: dalle Marche alla Puglia garganica non mancheranno punte superiori a 20 mm. Nulla di preoccupante, ma di certo un bel cambiamento rispetto ai giorni passati.
Gli sconfinamenti di cui s’è detto in apertura potrebbero riguardare il Gargano, ma anche la bassa Toscana e l’alto Lazio. E’ interessante evidenziare come le sole zone tirreniche – eccezion fatta per le interne campane – soggette a fenomeni saranno proprio quelle indicate. Infine, non meno importanti, segnaliamo locali acquazzoni pomeridiani sui rilievi della Sicilia e gli ulteriori temporali sulle Alpi orientali.