La campana anticiclonica che sta proteggendo le nostre regioni comincia a subire il flebile disturbo di infiltrazioni provenienti da sud/ovest, con propaggini nuvolose di tipo alto giunte sulle zone più occidentali del Paese. Si tratta del respiro instabile più avanzato, direttamente collegato al profondo centro motore depressionario sulle Isole Britanniche.
Nella mappa che segue possiamo vedere la situazione attuale a 850 hPa, con l’Italia abbracciata dal cuneo altopressorio di matrice sub-tropicale, che sospinge masse d’aria calda, specie in direzione della Sardegna e della Sicilia, lambite dall’isoterma +24°C.
L’azione ciclonica britannica libererà un nucleo depressionario, che andrà gradualmente ad isolarsi sulla Francia. Questo nucleo depressionario sarà responsabile del severo cambiamento su tutta l’Italia, schiacciato alle nostre latitudini dal rinforzo dell’Alta Pressione oceanica, disposta in asse obliquo verso nord/est ove andrà ad unirsi con la forte Alta Pressione Scandinava.
In tal modo il potente cut-off depressionario, colmo d’aria fredda in quota, subirà l’alimentazione di correnti molto fredde continentali, in moto retrogrado dalla Russia verso i paesi dell’Europa Orientale. La situazione a 500 hPa per sabato mostra il nucleo ciclonico nei pressi dell’Arco Alpino Occidentale, destinato ad entrare in pieno bacino del Mediterraneo.
Non solo maltempo, ma anche un sensibile calo termico. La lenta evoluzione depressionaria trascinerà al suo seguito aria decisamente fredda anche alle quote più basse della troposfera, che entrerà in grande stile dalla Valle del Rodano. Vi sarà occasione per il ritorno della neve in quota sulle Alpi, stante un drastico calo dello zero termico.
La mappa rappresentata in basso mostra la situazione termica ed i geopotenziali ad 850 hPa per la notte fra Sabato 13 e Domenica 14. Si notino isoterme estremamente rilevanti dal Golfo del Leone verso i Mari di Corsica e di Sardegna, ove si affaccerà addirittura la +6°C a circa 1500 metri d’altezza. L’ultimo fronte di caldo, con l’isoterma +20°C, resisterà sulla Sicilia Orientale.
Nonostante sia ancora presto per parlare di precipitazioni, pur non potendo doverosamente entrare nei dettagli si può comunque dire che le mappe odierne hanno rinvigorito la portata del maltempo annessa alla perturbazione.
D’altronde, i contrasti fra la massa d’aria che irromperà e quella pre-esistente saranno molto acuti e con il probabile isolamento della depressione a carattere freddo sui bacini ad ovest dell’Italia, gli ammassi nuvolosi libereranno molta energia sulle nostre regioni. La mappa sotto mostra le precipitazioni attese per la giornata di Domenica, che potrebbe risultare quella maggiormente perturbata.
Per concludere vale la pena dare uno sguardo al violentissimo sbalzo termico, attualmente previsto dalle proiezioni modellistiche del modello americano GFS. Da oggi alla tarda serata di sabato si potrebbe registrare un calo termico eccezionale alla quota isobarica di 850 hPa, addirittura superiore ai 15 gradi in Sardegna ed ai 10 gradi in Liguria e sui versanti centro-settentrionali tirrenici.