La bassa pressione ingabbiata sul Mediterraneo continuerà a determinare una spiccata instabilità e la guarigione meteo sarà probabilmente più lenta del previsto. Per almeno 24 ore il perno della struttura vorticosa ciclonica in quota rimarrà stazionario sulla sua posizione che ha assunto già da qualche giorno, ovvero poco ad ovest della Sardegna. Le mappe in basso evidenziano la situazione attesa per la giornata di domani, venerdì 3 Aprile: da segnalare un’attenuazione del maltempo sul Nord, ma ovunque si faranno sentire gli effetti instabili della vicinanza del vortice freddo.
Una graduale svolta avverrà nel week-end, come si può osservare dall’evoluzione proposta dalle GFS e ricalcata da tutti gli altri modelli meteo: la goccia fredda, in progressivo spegnimento, tenderà nel contempo a smuoversi dall’attuale posizione, andando a finire dapprima verso il Canale di Sicilia, la Tunisia e, successivamente, nella giornata di domenica sul Basso Ionio. In base a questo schema, le condizioni meteo mostreranno un significativo miglioramento, ma il contrasto fra l’aria fredda in quota ed il riscaldamento diurno faciliterà l’innesco di episodi temporaleschi nelle ore più calde, in particolare sulle zone interne ed appenniniche (chiaro segno del cambio stagionale e dell’ingresso nel semestre caldo).