L’ipotesi, percorsa con forza dai più autorevoli modelli di previsione, sembrerebbe in grado di concretizzarsi. L’estate, finora tramortita dai continui ceffoni nord atlantici, potrebbe rialzare la testa dalla prossima settimana. Non ci sarebbe nulla di strano, tutt’altro. In passato, ci sono gli archivi meteorologici a dimostrarlo, stagioni apparentemente compromesse ripresero vigore nel mese d’agosto. Non a caso l’ultimo mese d’estate – meteorologicamente parlando – è spesso il più caldo e stabile in assoluto.
Dicevamo dei modelli. La mappa che vogliamo proporvi è stata elaborata su base dati GFS (americani) e ci mostra quanto affermato pocanzi: l’estate rialzerà la testa entro la prima settimana di agosto. In tal senso potrebbe rivelarsi essenziale l’inscalfibile blocco anticiclonico sull’Europa orientale, capace di tendere la mano all’Alta Africana. Quest’ultima, lo si evince facilmente, dovrebbe riuscire a distendersi sul nostro Sud implementando un consolidamento del bel tempo e un forte rialzo termico.
Consolidamento che avverrebbe anche nelle altre regioni, ma scorgiamo ancora una certa influenza atlantica lambire il Nord Italia laddove non mancherà occasione per altri temporali di calore a ridosso dei rilievi. Ingerenze tutte da verificare, perché basterebbe un nonnulla a stravolgere lo scenario barico e riconsegnarci nelle mani dell’estate dinamica. Ipotesi, quest’ultima, leggermente abbozzata da alcuni dei più importanti modelli europei. Staremo a vedere.