Un’ondulazione meridiana fredda nord-atlantica con perno barico in prossimità delle Isole Britanniche interessa in maniera diretta il comparto europeo centro-occidentale. Correnti marcatamente meridionali nella bassa troposfera sul comparto centro-orientale del Vecchio Continente denotano invece condizioni spiccatamente instabili lasciate in dote dall’azione vorticosa atlantica.
Sulla nostra Penisola afflusso di correnti a grande scala sud-occidentali, le quali tuttavia si mostrano più concrete al Nord, dove ad una nuvolosità piuttosto compatta faranno seguito delle precipitazioni (settore alpino e prealpino in pole).
Questo scossone ondulatorio meridiano sul versante atlantico, continuerà a favorire il propagarsi di onde termiche di africana estrazione verso il nostro Meridione con +18°C nella notte sulla Sicilia meridionale all’altezza geopotenziale di 850 hPa, 1500 metri circa. Valori chiaramente inferiori sull’arco alpino, intorno ai +4°C (sempre 850 hPa).
Domani, 1° Maggio, come da copione, la forbice altopressoria dinamica oceanica in erezione fin su verso le propaggini meridionali della Penisola del Labrador e della Groenlandia, causerà un taglio a metà strada circa della saccatura atlantica, imponendole la classica evoluzione a cut-off.
Su buona parte del Continente europeo, eccezion fatta per l’area mediterranea, continuerà il passaggio di strutture frontali e linee di instabilità con conseguente dinamismo meteo. Noi appena sfiorati al Nord dalla coda di una struttura frontale a carattere freddo, probabili manifestazioni temporalesche.
Sul resto d’Italia, tempo altopressorio decisamente primaverile, ideale per qualche scampagnata o gita fuori porta. E non sarà difficile immaginare tanta gente scegliere di trascorrere la giornata al mare, con l’intento di prendere la prima tintarella, specie al Centro e al Sud.
Venerdì un’inflessione ondulatoria meridiana, fin giù al largo delle coste portoghesi, stimolerà una risposta più decisa dell’alta sub-tropicale oceanica con spinta africana sul comparto mediterraneo centro-occidentale, la quale apporterà una certa stabilità atmosferica su tutto il territorio nazionale.
Giusto sulle Alpi e occasionalmente sui rilievi appenninici, nubi a sviluppo verticale potrebbero provocare isolati rovesci.
Intanto Split Polare che viene riagganciato da dinamiche vorticose polari e parzialmente rialimentato.
Sabato, proseguirà l’azione ondulatoria meridiana fredda in pieno atlantico, acuendo la risposta calda e stabilizzante in seno al Mediterraneo centro-occidentale. Sul comparto orientale della nostra Penisola affluiranno altresì fresche correnti di stampo continentale, le quali scivoleranno giù dal bordo sud-orientale di un’alta azzorriana in trasferta sull’Est europeo. Alpi orientali e comparto appenninico potrebbero ospitare qualche manifestazione temporalesca.
Attenzione all’evoluzione di un probabile minimo in risalita dal nord Africa, con annessa nuvolosità e qualche precipitazione sulle due Isole Maggiori. Verificheremo.
Domenica, quadro barico europeo poco evolutivo, con il tepore africano a insidiare maggiormente Penisola Iberica e area balearica ( ma +10°C e oltre nella bassa troposfera sul comparto occidentale italiano ) e sbuffi un attimo più freschi continentali che affluiranno sull’area balcanica potrebbero provocare condizioni instabili al Centro-Nord.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Ancora azione vorticosa polare in area oceanica, più caldo e più stabile sull’area iberica, mentre sulla nostra Penisola continuerà l’afflusso di correnti più fresche di stampo continentale, le quali continueranno ad affluire approfittando del bordo orientale dell’alta dinamica oceanica in stabile trasferta nord europea.
Episodi instabili quindi in specifico per le regioni centro-meridionali peninsulari, così parrebbe.
In buona sostanza tempo assai piacevole, ma non mancheranno i classici episodi instabili tipici del periodo.
Quale evoluzione?
Il lungo termine secondo il modello americano
Sempre decisa ingerenza altopressoria sub-tropicale oceanica con interferenze calde africane, ma in mezzo nuovo slancio meridiano freddo che si presenterà più deciso sulla nostra Penisola?
Monitoreremo questo inizio mese di Maggio sì tiepido ma placidamente vivace e non sempre stabile.
Ci ritorneremo.