Non c’è stata pace nell’ultimo periodo per l’Italia, con una serie di perturbazioni che sono transitate sul Mediterraneo quasi senza soluzione di continuità. L’instabilità ha così letteralmente dominato, spegnendo sul nascere quella voglia di grande estate, che era nata a seguito di una prima metà di aprile molto calda, in compagnia di un dominio ininterrotto dell’alta pressione. Nemmeno maggio è ora iniziato nel migliore dei modi, ma una svolta sembra ormai vicina.
L’ennesima perturbazione, che sta transitando sul Mediterraneo Centrale con rotta privilegiata verso le regioni centro-meridionali italiane, dovrebbe rappresentare il colpo di coda di questo lungo ciclo instabile, favorito da una lacuna perturbata sull’Iberia: Spagna e Portogallo, non a caso, hanno risentito di forte maltempo non solo nei giorni festivi attorno a Pasqua, ma anche nel week-end appena trascorso. Un’ulteriore complicanza caratterizza quest’inizio settimana e deriva da una discesa d’aria artica dalla Scandinavia verso l’Europa Centrale.
Il mulinello depressionario sui mari italiani non sarà tuttavia in grado di attrarre l’aria fredda che si fermerà alle porte delle Alpi. Solo fra mercoledì e giovedì, con lo slittamento ad oriente della saccatura, queste correnti artiche marginalmente scivoleranno verso le regioni adriatiche, ma una contestuale decisa spinta anticiclonica da ovest limiterà i danni ed aprirà in modo efficace una fase di meteo migliore, che si protrarrà almeno per tutto il week-end.