L’aria fredda, se riuscirà a penetrare verso l’Italia come sembra sempre più probabile, potrebbe anticipare le mosse e presentare il conto già fra martedì e mercoledì, con una rasoiata in grado di raffreddare un po’ tutto il territorio, dalle Alpi Orientali fino alle due Isole Maggiori. L’espansione dell’alito freddo da nord-est avverrebbe grazie al gioco d’incastri fra l’anticiclone delle Azzorre e quello russo (struttura di blocco), con una depressione sulla Grecia a fungere da “macchina aspirante”.
Quando tutto sembra perfetto, la potenziale beffa: ecco il guastafeste che si fa gioco della legittima voglia d’inverno da parte dei tanti meteoappassionati nivofili. Si tratta dell’anticiclone delle Azzorre, corroborato di aria molto mite in quota, che inizierà a spingere con vigore verso levante in direzione dell’Italia, con una forza tale da respingere verso est l’assalto delle correnti legate alla saccatura artica già entro il prossimo fine settimana. Poverino, non tutte le colpe sono dell’anticiclone che in realtà spingerebbe verso il nostro Paese ed il Mediterraneo sulla scia degli ingranaggi del flusso atlantico, di nuovo in potenziamento alle medie-alte latitudini dell’Ovest Europa, con la regia dall’alto del Vortice Polare Canadese.