Alzi la mano chi non spera che la svolta invernale a cui stiamo andando incontro possa protrarsi anche per le festività natalizie: d’altronde, dopo tanta mitezza e ancora prima il lungo dominio anticiclonico, l’attesa del cambiamento è molto più forte. Poi il Bianco Natale ha sempre rappresentato un po’ il sogno di tutti, anche di coloro che non amano particolarmente il freddo e neve. Non vorremo deludere nessuno, ma le indicazioni sul lungo termine suggerite dalle ultime proiezioni modellistiche più prestigiose (ECMWF e GFS) sembrano indirizzate verso un’incisiva rimonta anticiclonica per il week-end natalizio, accompagnata da aria più mite che andrebbe ad addolcire il clima almeno in parte.
Nulla è comunque perduto, nel senso che l’incertezza sembra regnare ancora sovrana: già negli ultimi giorni abbiamo assistito a continui balletti modellistici sul possibile allungamento della fase fredda. Ora i modelli più importanti (le corse ufficiali) appaiono concordi su una visione anticiclonica più mite per Natale e Santo Stefano, ma il fatto che quest’evoluzione non possa essere data ancora per certa lo vediamo dagli “spaghetti” che rappresentano i variegati scenari evolutivi per Verona e Roma (tecnica ensemble che mette assieme tutti i run prodotti dai cervelloni NCEP, ottenuti modificando alcuni parametri iniziali): notiamo come il run ufficiale (“spaghetto” verde) e quello di controllo (“spaghetto” blu) mostrino la risalita termica, ma altri scenari vedrebbero invece persistere ancora una situazione di freddo.