Il gran tepore di questo fine marzo non deve affatto trarre in inganno: la primavera può ancora riservare colpi di scena e repentine variazioni termiche. Stanno salendo le quotazioni per un ritorno del freddo di matrice artica: abbiamo già indicato un raffreddamento da inizio aprile, ma sarà d’entità davvero notevole l’ulteriore calo termico atteso per le festività.
La mappa sottostante mostra la variazione termica attesa per il 5 aprile (giorno di Pasqua) rispetto alle condizioni attuali. Saltano all’occhio le tonalità marcatamente azzurre, che stanno ad indicare il corposo calo termico. Al Settentrione e lungo i versanti adriatici la colonnina di mercurio potrebbe infatti addirittura perdere fino a 10 gradi e più rispetto al tepore attuale.