L’affondo di una saccatura sulla parte ovest del Continente darà modo all’anticiclone nord-africano di piazzare la sua prima forte sortita stagionale sul Mediterraneo. Aria calda infatti sta iniziando a puntare le due Isole Maggiori, raggiunte fra le giornate di mercoledì 9 e giovedì 10 giugno dalla risalita rovente: alla quota di 1500 metri sono attese termiche prossime ai +25°C, corrispondenti ad una forte ondata di caldo.
Il richiamo caldo s’espanderà poi rapidamente già venerdì verso le restanti regioni meridionali, raggiungendo seppur più attenuato anche il Centro Italia: le temperature schizzeranno ben oltre i 30 gradi su molte zone interne di valle o pianura, con particolare riferimento alla Puglia dove sono attesi i valori più alti con picchi che facilmente potrebbero superare la “soglia critica” dei 36-38 gradi. Discorso diverso per quanto attiene le zone costiere, le quali potranno generalmente beneficiare delle provvidenziali brezze di mare.
Sulla base delle ultime indicazioni dei modelli in nostro possesso, l’ondata di caldo potrebbe gradualmente cedere a partire dalla giornata di domenica, per merito della progressiva spinta delle correnti fresche in seno alla saccatura nord-atlantica. La bolla calda tenderebbe a circoscriversi sul Sud, mentre l’instabilità potrebbe di conseguenza accentuarsi al Nord, ma localmente anche sulle regioni centrali e sulla Sardegna.