TRACOLLO TERMICO, ma non è questo il vero Autunno Il massiccio anticiclone di matrice europea si avvia ormai alla fine del suo prolungato dominio su oltre mezza Europa. Nei prossimi giorni il centro della struttura anticiclonica tenderà infatti progressivamente ad arretrare verso ovest, sbilanciandosi nel contempo verso nord: si libererà così il campo in pieno Continente Europeo per la discesa di un’imponente saccatura nordica accompagnata da un contributo di aria d’estrazione artica.
Il contesto meteo del prossimo week-end sarà quindi completamente diverso dal fine settimana appena trascorso: il vortice freddo si andrà a collocare sull’Italia, determinando molta turbolenza instabile e temperature degne dell’autunno inoltrato, quindi sottomedia per il periodo: ciò consentirà precoci nevicate in montagna, addirittura in Appennino. Entreremo man mano nei dettagli del guasto meteo avvicinandoci all’evento, per il momento l’aspetto più saliente è legato al calo termico repentino eccezionale: si passerà nell’arco di pochi giorni da un eccesso all’altro, ovvero da un clima quasi estivo ad un contesto quasi invernale.
Sbalzo termico degno delle montagne russe Eppure non vi è minima traccia di una normalità autunnale nemmeno sul lunghissimo periodo. A seguito di questa drastica irruzione fredda si intravede di nuovo l’anticiclone riconquistare il Mediterraneo, richiudendo gradualmente questa ferita fredda. E le alternative all’anticiclone sembrano più che altro legate a nuovi possibili affondi freddi ancora una volta da nord.