Aria di primavera. Dopo la forte ma breve ondata di freddo artico che ha colpito il Sud, le temperature si sono rapidamente portate su valori primaverili. Oggi molte località italiane, da nord a sud, registrano valori attorno ai 15 gradi. Il freddo a bassa quota rimane ancorato solo ad alcune zone padane.
Questa situazione è tuttavia passeggera. Da venerdì si farà strada un peggioramento che riporterà le piogge, con le nevicate che al Nord localmente potrebbero giungere fino a ridosso del piano. Ma poi tornerà di nuovo l’alta pressione e con essa temperature assai miti.
Inverno finito? Riportiamo il parere espresso nell’articolo di Previsioni Lungo Termine: “Il quesito, anche alla luce delle ultime emissioni modellistiche, rimane. E la risposta, la nostra, è la stessa dell’altro ieri: no. A nostro parere le dinamiche bariche risultano propizie a nuove incursioni artiche fin nel cuore del Mediterraneo. Il primo elemento che ci spinge a ritenere probabile un’appendice invernale consistente è il posizionamento dell’Alta delle Azzorre: si riporterà a ridosso dell’Europa occidentale. Il secondo è l’incedere stagionale e l’inevitabile accentuazione di quelli che in gergo definiamo scambi meridiani…“.
Ed ecco che, nella sua ultima emissione (run 06Z dell’11 febbraio), il modello GFS propone uno schema favorevole proprio agli scambi meridiani e alle irruzioni artiche fin nel cuore dell’Europa.
Già a 240 ore si nota un principio di elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre. Sulla Norvegia intanto una saccatura polare si appresterebbe a scivolare verso sud. Infine occhio a sud-est, a quell’ampia circolazione ciclonica tra Grecia e Turchia in grado di portare aria relativamente fredda verso il Sud Italia.
24 ore dopo la discesa dell’aria fredda verso le Alpi si sarebbe già concretizzata, con formazione di una bassa pressione orografica sul Mediterraneo nord-occidentale.
Va precisato che non si tratterebbe di un episodio invernale eclatante, per il modello GFS che stiamo analizzando, sarebbe assai rapido il taglio dell’alimentazione fredda e il ritorno di una spalla azzorriana, con il freddo diretto verso i Balcani e che lì stazionerebbe per diversi giorni.
Ma ve lo proponiamo a testimonianza del fatto che ad oggi, a nemmeno metà del mese di febbraio, non è possibile dare per finito l’inverno, sebbene guardando fuori della finestra molti italiani potrebbero essere propensi a farlo. Sarebbe come dare per spacciata l’estate prima di Ferragosto!
Attenzione dunque ai prossimi aggiornamenti dei modelli, per verificare se questa tendenza agli scambi meridiani e quindi a possibili azioni fredde verso il Mediterraneo, sarà confermata o invece smentita definitivamente, nel qual caso daremmo il benvenuto alla primavera!
I quattro run di GFS (nella nuova versione migliorata) in tempo reale sono sempre disponibili al seguente link, da cui potrete poi accedere alle mappe di tutti gli altri modelli di previsione meteorologica.