INCOMBE NUOVO PEGGIORAMENTO – Due sono i nuclei d’aria fredda che destabilizzano lo scenario su parte dell’Europa e il Mediterraneo: il primo si è ormai portato con il suo carico di temporali sui Balcani ed influenza ormai marginalmente l’Italia. La stessa ansa ciclonica ospita un secondo nucleo ciclonico ora sulla Penisola Iberica, che determina la ripresa dello scorrimento di un canale di correnti piuttosto umide ed instabili verso i mari meridionali italiani ed insulari, dove sono giunti i primi impulsi nuvolosi. La situazione è destinata a peggiorare nelle prossime 24-36 ore, per via dello spostamento verso levante del nucleo ciclonico sull’Iberia, che così andrà a rinvigorire i contrasti già presenti fra le aree nord-africane (ove andrà scavandosi una depressione) ed il Basso Mediterraneo, con inevitabili riflessi all’estremo Sud Italia ed Isole Maggiori.
POSSIBILI FORTI TEMPORALI – Sarà quindi un week-end piuttosto travagliato per le Isole Maggiori e probabilmente anche la Bassa Calabria: già venerdì i temporali maggiori interesseranno più direttamente la Sardegna. Premettiamo che le evoluzioni cicloniche di matrice afro-mediterranea sono spesso difficili da inquadrare per i modelli di previsione, in merito all’entità e localizzazione delle precipitazioni. Sembrano esservi comunque i presupposti per fenomeni a prevalente carattere temporalesco, data l’elevatissima instabilità atmosferica: il grosso dei temporali probabilmente agirà in mare aperto, ma localmente non sono esclusi sconfinamenti anche su zone di terraferma, in particolare costiere. Tra l’altro non mancheranno contributi d’instabilità termoconvettiva, pertanto va monitorato il rischio di locali nubifragi.