La fiammata nord-africana giungerà estremamente aggressiva nel week-end, ma sarà da attribuire ad una configurazione barica di tipo mobile, quindi difficilmente vi potrà essere la persistenza del flusso caldo verso le nostre regioni. Si usa dire nel gergo comune che una rondine non fa primavera, ebbene non dobbiamo fare l’errore di considerare queste prime rimonte calde sub-tropicale come un ingresso in grande stile della nuova stagione intermedia.
Analizzando le mappe attualmente emesse dal modello GFS, tra domenica e lunedì il promontorio caldo anticiclonico tenderà a spostarsi sulle estreme regioni meridionali, mentre da ovest inizierà a premere un flusso d’aria più fresca ed instabile, a conferma della probabile transitorietà dell’onda altopressoria associata alla risalita di masse d’aria calde d’estrazione sahariana.
Ponendo poi lo sguardo un po’ più avanti, sembrano concretizzarsi importanti segnali di cambiamento rispetto alla circolazione protagonista di tutta la seconda parte di Febbraio. La proiezione GFS, seppure a scadenza relativamente lunga, vede per il 3 Marzo comparire un dinamica figura anticiclonica di blocco lungo i meridiani sul Vicino Atlantico ed una seconda cellula di alta pressione in corrispondenza della Penisola Scandinava, che potrebbe dare origine alla tipica configurazione SCAND+.