Le emissioni modellistiche di questa mattina confermano quanto annunciato fin da ieri: il drastico peggioramento atteso Venerdì coinvolgerà anche il Nord Italia e non si limiterà solamente alle regioni centro-meridionali. Si attende una configurazione barica assolutamente congeniale alla neve su buona parte della Val Padana centro-occidentale, in quanto le correnti sciroccali attivate dal profondo centro depressionario, in risalita verso la Corsica, non penetreranno fin sul Nord-Ovest, ove resterà pressoché intatto il cuscinetto freddo formatosi recentemente a seguito di un afflusso d’aria fredda ancora in corso.
Tramite le mappe ad alta risoluzione del modello MTG-LAM, vediamo come si articolerà l’evento: i fenomeni nevosi al Nord si presenteranno fin dalle prime ore mattutine di Venerdì, grazie al veloce ingresso del sistema perturbato in movimento dalla Sardegna e dal Tirreno verso il Settentrione. A metà giornata si prevedono precipitazioni anche consistenti: questa è la mappa degli accumuli pluviometrici previsti intorno alle ore 13 (relativi ad appena 3 ore), ove si può notare la notevole entità della fenomenologia in tale frangente tra Liguria, Basso Piemonte ed Emilia.
Con l’ausilio delle mappe, proviamo a verificare dove le precipitazioni saranno con maggiore probabilità nevose fino in pianura, per buona parte dell’evento perturbato atteso nella giornata di Venerdì. La prima mappa mostra le precipitazioni nevose attese nell’intero arco della giornata del 28: si può notare come le aree di pianura interessate dalle nevicate saranno quella piemontese, buona parte della fascia settentrionale lombarda, il pavese e localmente l’ovest dell’Emilia. Ciò si apprezza ancora meglio dalla previsione dello zero termico. Nevicate fino a bassa quota anche su parte della Liguria Centro-Occidentale (abbondantissime sulla fascia montuosa al confine con il Piemonte) per una particolare peculiarità orografica, come vedremo fra poco nell’analisi. Sulle altre zone prevarranno le piogge almeno in pianura, per il maggiore richiamo sciroccale, anche se non si escludono nevicate nella fase iniziale dell’evento soprattutto sulle aree colpite da precipitazioni più intense.
Il vento sarà l’altro micidiale protagonista della giornata di Venerdì, attivato dalla profonda depressione sulla Corsica. Approfondendo il discorso sul Nord Italia, possiamo scovare anche da questa carta i motivi delle nevicate sull’area padana occidentale. Il forte richiamo sciroccale, in risalita sull’Adriatico si limiterà a parte del Triveneto e dell’Emilia Romagna. Sulle restanti zone della Val Padana centro-occidentale, protette a cerchio dai rilievi montuosi, la penetrazione sciroccale sarà assolutamente limitata e prevarrà un flusso nord-orientale, che non darà luogo a significativi aumenti termici nemmeno alle medie quote (850 hPa). Va poi assolutamente fatta notare la forte Tramontana in discesa sulla Riviera Ligure Centro-Occidentale, soprattutto all’uscita delle principali valli del genovese e del savonese. Si tratta di una situazione consueta con questa tipologia di configurazioni e nota con il nome di “Tramontana Scura”, in quanto si accompagna al maltempo: trattandosi dell’aria fredda nei bassi strati proveniente dalla Val Padana occidentale, potranno verificarsi nevicate sui rilievi fino a bassa quota anche nei dintorni di Genova, come peraltro si poteva intuire dalla precedente cartina di previsione della neve.
Il vento sarà l’elemento protagonista anche sul resto del Paese. Fortissimo scirocco investirà prima il Tirreno (come evidenzia la cartina sotto), con la burrasca che investirà direttamente le coste orientali della Corsica, ma poi anche tutto il Mar Adriatico, incentivando il probabile fenomeno moderato dell’acqua alta su Venezia (previsto un picco di marea abbastanza sostenuta di 105 centimetri).