Già nelle prossime ore giungerà la parte più attiva del fronte d’aria fredda d’origine artica, in sfondamento diretto lungo i versanti orientali della Penisola. Come già ampiamente ribadito, non tutta l’Italia risentirà di questo repentino calo termico, i cui effetti si manifesteranno in modo più percepibile sulle regioni adriatiche ed in genere sulle alture montuose (vedi qui le previste nevicate a quote relativamente basse, ma non certo eccezionali per il periodo).
La mappa in basso mostra il calo termico complessivamente atteso in quota entro la prossima notte. Sulla verticale delle regioni del medio versante adriatico, ad un’altitudine media di circa 1500 metri nella libera atmosfera, si perderanno fino a 10/12 gradi rispetto alle 24 ore precedenti: il calo termico sarà ovviamente reso piuttosto brusco dalle temperature troppo miti che ci hanno accompagnato di recente. Nel corso di domani l’aria frizzante si espanderà a tutto il Sud.