La proiezione odierna del modello di Reading evidenzia un predominio anticiclonico presente su buona parte dell’Europa con interessamento diretto della nostra penisola, ma nella visione a lungo termine cominciano ad emergere i primi dubbi sulla tenuta del bel tempo. Nelle analisi avremo modo di vedere un rischio fine dell’estate per il centro nord Italia, mentre il sub potrebbe continuare ad avere tempo buono e temperature calde.
Analisi breve termine
Su scala europea una circolazione depressionaria domina il tempo sul nord dell’Europa, mentre un promontorio anticiclonico abbraccia tutta l’Europa al di sotto del 50° parallelo Nord. L’evoluzione dei prossimi giorni ci mostra ,una debole goccia fredda in quota, centrata all’incirca sul centro Italia, che determinerà dell’instabilità pomeridiana sui rilievi del centro e sud Italia, con venti che si disporranno dai quadranti settentrionali e temperature non troppo elevate.
Da venerdì un promontorio anticiclonico subtropicale in quota, di origine nordafricana, guadagnerà spazio fino a portarsi sull’Europa occidentale con interessamento dell’Italia. La situazione a venire nei pressi del weekend sarà di caldo e stabilità quasi ovunque, con valori termici pienamente estivi.
ECMWF ci mostra quindi, su scala europea, una situazione di transizione da una fase anticiclonica pienamente oceanica ad un mix anticiclonico oceanico e continentale, con alta pressione al suolo in estensione sul centro Europa.
Analisi medio termine
Domenica la situazione in quota prevista vede due circolazioni depressionarie intense sull’Islanda e sul nordest della Scandinavia, mentre l’alta pressione spadroneggia su tutta l’Europa centrale e mediterranea. Un cuneo di alta pressione in quota si spinge anche fino alla Scandinavia occidentale. Al suolo la situazione ci mostra invece due celle distinte, una in pieno Atlantico e una centrata sul centro Europa estesa dal Mediterraneo fino alla Norvegia.
La configurazione barica esposta è destinata a reggere fino a martedì prossimo quando la depressione nord atlantica è vista in spostamento col suo minimo sulle isola britanniche. La situazione ci mostra quindi correnti atlantiche non più in risalita dalla Gran Bretagna ma in ingresso sul centro Europa. Nel frattempo sotto la spinta delle correnti atlantiche ,l’alta pressione sul centro Europa viene vista in spostamento sull’Est Europa. Martedì sembra essere il giorno del cedimento del cuneo di alta pressione dominatore sull’Europa e dell’entrata delle perturbazioni verso la Francia.
Sull’Italia regge per ora il bel tempo ed il caldo ovunque.
Analisi lungo termine
ECMWF da credito ad un’ipotesi di ingresso delle correnti da ovest e la protagonista potrebbe essere proprio la neonata depressione centrata sulla Gran Bretagna, che contribuirebbe ad un forte abbassamento del flusso zonale atlantico con correnti occidentali in ingresso da ovest fra il 3 e il 4 settembre. La disposizione barica mostrata non sembra mettere in crisi il sud Italia, che vedrebbe solo ridimensionati i valori termici e di pressione senza grossi sconvolgimenti. Nel centro Europa si saluterebbe l’estate grazie a forti venti atlantici in ingresso da ovest. Le perturbazioni sembrano poter abbracciare il nord Italia ed il centro, con quindi prospettiva di ritorno delle piogge e di una abbassamento anche consistente delle temperature al nord verso la fine della prima settimana di settembre.
Il dubbio sull’emissione odierna di ECMWF emerge anche per la divergenza fra la proiezione di ieri, che vedeva le perturbazioni sprofondare sulla Spagna, con quindi rimonta anticiclonica subtropicale africana anche per tutta la prossima settimana. Pertanto dovremo aspettare le prossime emissioni per dare conferma di questa prospettiva di ritorno delle perturbazioni atlantiche.