Sembra di stare sulle montagne russe: giù, poi su, poi di nuovo giù. Repentini cambiamenti delle condizioni meteo che non sorprendono, dopotutto siamo in autunno e come ogni buon periodo transitorio la dinamicità rientra all’interno della normalità stagionale. Quel che sorprende, al più, è l’andamento termico e la facilità colla quale le temperature salgono vertiginosamente.
Ciò detto, l’attuale rimonta anticiclonica durerà un batter di ciglio. Già domani avremo le prime precipitazioni sul Nord Italia, mentre tra sabato e domenica il maltempo si riapproprierà del Centro Sud. Ma quel che preme sottolineare, in questa sede, sono le dinamiche bariche in atto. Per descriverle, e per comprenderle appieno, ci avvaliamo del nostro MultiModel che ben riassume le ultime emissioni disponibili dei più autorevoli modelli matematici di previsione.
La giornata è quella di domenica, o meglio, è già la mezzanotte di lunedì 11. L’analisi barica conferma l’ingresso di un Vortice Ciclonico, ma è la sua natura che va analizzata. Stavolta la direttrice d’ingresso sarà decisamente settentrionale, complice quella timida espansione verso nordest dell’Alta delle Azzorre. Aria fredda di origine Artica piomberà sulla Mitteleuropa e andrà ad addossarsi sulle Alpi, per poi aggirarle da ovest e soprattutto da est.
Il Vortice, una volta entrato nel Mediterraneo, tenderà a chiudersi su sé stesso e risucchierà parte dell’aria fredda stazionante oltralpe. Farà più freddo sui Balcani, dove piomberà improvvisamente l’inverno, ma le temperature registreranno un brusco calo anche qui da noi e percepiremo i primi brividi invernali. Potrebbero persino esserci le prime nevicate a quote relativamente basse lungo la dorsale appenninica. Insomma, farà un po’ freddo e dovremo coprirci per la prima volta in stagione.