Le mappe del modello tedesco DWD mettono in evidenza un momento di crisi dell’Estate, come se la stagione, dopo una partenza alla grande, attraversasse un periodo di stanca, tornando indietro sui propri passi.
Dopo aver constatato che questa Estate 2005 è ben diversa da quella di due anni fa, non possiamo fare a meno di ricordare quella del 2002, quando, dopo un mese di Giugno caldissimo, la stagione decadde rapidamente in una precoce stagione delle piogge.
Non è detto che quest’anno sia così, le previsioni stagionali sono ancora allo stato sperimentale, e tutt’altro che sicure.
Passando invece al periodo breve, notiamo come le mappe del modello tedesco diano per imminente l’arrivo di una perturbazione atlantica, che, nelle prossime ore, attraverserà il Nord Italia, coinvolgendo con la sua instabilità anche il Centro.
Nel mese di Luglio, le perturbazioni atlantiche sono organizzate sotto forma di sistemi temporaleschi, a causa del forte contrasto tra la temperatura superficiale dell’oceano, ove si originano le masse d’aria, e la temperatura delle zone di terraferma, che è molto più elevata.
Ne consegue che anche la perturbazione di domani provocherà in prevalenza temporali, anche se la probabilità di precipitazioni grandinigene disastrose come quelle della settimana passata sembra essere minore, a causa del ricambio d’aria che è già avvenuto sulla nostra Penisola.
La probabilità di temporali è aumentata dalla presenza di un forte contrasto termico in atto in questo momento: in Francia, i radiosondaggi delle ore 12 mostrano infatti isoterme ad 850 hPa molto vicine tra di loro, con una +5°C nelle vicinanze di Parigi, che contrasta ampiamente con una +14°C situata sopra Marsiglia, mostrando quindi aria molto fredda in repentino arrivo sul nostro Continente.
A noi preme osservare la possibile evoluzione del tempo per il resto della settimana: notiamo, infatti, la presenza di un nucleo di aria molto fredda in quota per la stagione, in rapido movimento verso l’Europa Centrale, appare in grado di interessare quanto meno l’Arco Alpino, ove provocherà una serie di temporali e di temperature basse per la stagione.
Molto probabilmente i temporali causati dall’aria fredda posta alla quota di 500 hPa si estenderanno anche al Nord Italia e su parte del settore adriatico ed appenninico.
Per sabato prossimo è prevista la “penetrazione” di un “nocciolo” freddo in quota fin sul Centro e sul Sud Italia, provocando l’arrivo di una specie di Autunno anticipato sulle zone suddette.
Questa previsione avrà ovviamente bisogno di ulteriori conferme nei prossimi giorni.