Non si discosta poi di molto, la situazione attuale, da quella che ha caratterizzato la stagione invernale almeno a partire dal 20 di Gennaio.
Persiste, infatti, alla quota di 300 hPa, un possente anticiclone sull’alto Atlantico, proteso verso la Groenlandia a formare un blocco all’ingresso delle perturbazioni atlantiche che vorrebbero farsi strada nel nostro Continente.
Tuttavia, c’è una differenza consistente, ovvero lo spostamento verso levante di questa configurazione di blocco, tale da favorire imponenti discese di aria fredda in direzione della Russia e dell’Europa orientale, mentre la nostra Penisola si ritrova maggiormente interessata dall’influenza anticiclonica, ai margini di questa irruzione fredda.
Relativamente alla discesa di aria artica che ha investito la parte orientale del nostro Continente, qualche effetto c’è stato anche sull’Italia, e lo osserviamo dai radiosondaggi di questa notte, con Milano che presenta una temperatura di +3°C a 1500 metri, contro i +13°C di 24 ore prima.
Niente a che vedere, comunque, con i 14-15°C sotto lo zero che si misurano in Polonia, oppure i -17°C, sempre ad 850 hPa, misurati sui Paesi Baltici.
La parte più robusta del blocco anticiclonico resta quella dell’Europa settentrionale, in particolare la zona tra l’Inghilterra ed il Mare del Nord, tuttavia le mappe di previsione del modello tedesco DWD ne evidenziano un arretramento sotto la spinta di intense perturbazioni atlantiche, le quali prenderanno, nei prossimi giorni, una traiettoria che va dalle Isole Britanniche alla Scandinavia.
Il blocco anticiclonico tenderà a spostarsi sull’Europa orientale, lasciando scoperta da protezione la parte occidentale del Continente.
E’ così che una debole perturbazione atlantica riuscirà a farsi strada a fatica anche sul Mediterraneo occidentale, penetrando dalla Penisola Iberica, e dirigendosi verso la nostra Penisola, dove, almeno per il momento, giungerà con intensità piuttosto ridotta, durante le giornate di mercoledì e giovedì prossimi.
Sul Nord Italia le isoterme a 1500 metri di quota restano piuttosto basse, con valori inferiori ai +5°C, favorendo basse temperature anche al suolo, causa la copertura nuvolosa e le probabili precipitazioni.
Invece sul Centro Sud il vento di scirocco, provocato dalla resistenza del blocco anticiclonico sui Balcani, determinerà un aumento delle isoterme ad 850 hPa fino a valori di 10°C sul versante tirrenico, sfiorando i +15°C sulla Sardegna meridionale.
In particolare sul Meridione, ove la nuvolosità tarderà ad arrivare, l’onda calda in arrivo, unita al soleggiamento, dovrebbe far aumentare considerevolmente le temperature.
A medio termine, è confermato un altro passaggio perturbato, moderato, per venerdì prossimo, mentre un peggioramento più importante sembra prendere piede proprio per il giorno di Pasqua, in particolare sul Centro Nord, mentre il Sud potrebbe rimanere al margine.
Tuttavia, come sappiamo, le previsioni a 108-168 ore necessitano di ulteriori conferme.