Le tracce previsionali odierne non mostrano significative variazioni al quadro barico: la perturbazione atlantica in avvicinamento da ovest farà ancor più fatica ad interessare i settori più occidentali del nostro Paese, con una fase instabile-piovosa che assume sempre meno importanza, complice l’isolamento del nucleo depressionario sull’entroterra algero-marocchino.
Nella giornata di domani, Mercoledì 8, il lieve peggioramento interesserà il Nord-ovest, segnatamente Piemonte e Valle d’Aosta con qualche pioggia, mentre le Isole Maggiori saranno raggiunte da rovesci e nuvolaglia investirà i versanti tirrenici. Nei due giorni successivi, oggetto delle cartine in basso, si può osservare come l’instabilità si limiterà alle sole Isole Maggiori, risultano più smorzata tanto che Venerdì solo sul Sud Sardegna saranno possibili precipitazioni.
Nel fine settimana è atteso ritorno del sole quasi ovunque, grazie al rinforzo dell’Alta Pressione: nei bassi strati lo scorrimento di una ventilazione orientale, relativamente umida, recherà una certa nuvolosità in Valpadana e lungo le regioni adriatiche, ma localmente ancora sulle Isole Maggiori.
In quota si andrà notevolmente rafforzando un promontorio di diretta estrazione sub-tropicale, che convoglierà aria calda alle altezze superiori dell’atmosfera (si veda la mappa dello zero termico nella seconda cartina in basso), contribuendo allo schiacciamento verso il suolo dei refoli d’aria più umida da est. Per questo si potrà generare la nuvolosità di cui appena menzionato su Val Padana e versanti costieri adriatici.
Non tutti i modelli sono perfettamente concordi sull’abbraccio del promontorio sub-tropicale, con asse centrato sul nostro Paese: le mappe tedesche DWD vedono l’asse del promontorio più ad ovest, con i versanti sud/orientali italiani lambiti da un afflusso d’aria più fredda e leggermente di provenienza russa. Gli altri principali modelli propendono invece per una protezione anticiclonica assai decisa, come mostra la mappa GFS prevista per Domenica.
Lungo termine Ci si chiede quando si potrà avere una svolta di fronte ad una roccaforte anticiclonica che, quando prende una vasta porzione dell’Europa Centro-Meridionale, appare poi difficile da scalzare. Nei primi giorni della prossima settimana appare probabile un lieve indebolimento della pressione, atto a favorire l’avvicinamento del cut-off iberico ormai decisamente indebolito. Tuttavia, per un cambiamento deciso, bisogna scrutare il lungo termine, ovvero l’evoluzione riferita ai giorni attorno a metà mese, quanto mai da prendere con le pinze: l’analisi interpolata delle GFS-ECMWF, non solo relativamente agli ultimi aggiornamenti, mostra una possibile penetrazione delle correnti nord-atlantiche fin sul Mediterraneo.