INSTABILITA’ DURA A MORIRE – Quest’avvio di maggio continua ad essere condizionato dalla presenza di quel vortice ciclonico colmo d’aria fresca che, dopo aver a lungo indugiato sulla Penisola Iberica, ha spostato il proprio baricentro sul Mediterraneo Centrale: il perno della depressione, strutturata in quota, si trova collocato in Sardegna. Ne consegue quindi che l’intera Penisola risente dell’influenza instabile, particolarmente spiccata da determinare il susseguirsi di ammassi nuvolosi e precipitazioni spesso temporalesche, non solo nelle ore più calde della giornata. L’instabilità andrà gradualmente a ridimensionarsi da mercoledì, quando la goccia fredda si sposterà attenuata verso i mari meridionali italiani: in questo frangente avremo pertanto maggiori sprazzi soleggiati e strascichi instabili più evidenti al Centro-Sud, con acquazzoni pomeridiani.
DA GIOVEDI’ NUOVA PERTURBAZIONE – L’allontanamento della goccia fredda verso il Mar Ionio e successivamente verso l’Egeo sarà favorito dall’espansione di un cuneo anticiclonico in espansione dalla Penisola Iberica e dal Mediterraneo Occidentale. Il tentativo di affermazione del bel tempo dovrà però fare i conti con un’onda perturbata nord-atlantica, che tenderà ad erodere progressivamente il bordo settentrionale del promontorio anticiclonico facendo addossare un sistema frontale a carattere freddo sulle Alpi. La perturbazione, dopo aver valicato le Alpi, apporterà piogge e rovesci su gran parte del Nord (a parte estremo Nord-Ovest più riparato dai rilievi montuosi) e in misura minore al Centro. Seguirà l’intrusione d’aria fresca nord-atlantica, destinata a riportare un po’ d’instabilità fin verso il Sud nel week-end.