La stagione fredda ha già mostrato appieno ed in anticipo le sue grandi potenzialità su oltre mezza Europa, mentre in Italia il progetto non si è realizzato appieno, arenato sotto i ricorrenti richiami d’aria calda di matrice nord-africana che hanno penalizzato soprattutto le regioni centro-meridionali. Su queste ultime si sta comunque per realizzare un’autentica svolta, derivante dal fatto che risentiranno più efficacemente della prossima discesa fredda, il cui target principale dovrebbe collocarsi sul comparto balcanico.
Il maggiore ingombro verso i settori occidentali europei dell’anticiclone nord-atlantico imprimerà questa traiettoria più orientale della colata gelida: per le zone balcaniche, ma anche per il Sud Italia si tratterà del primo vero incisivo freddo stagionale, con cambiamento davvero brusco rispetto all’attuale situazione i caldo fuori stagione. L’incursione fredda tuttavia dovrebbe già smorzarsi nel week-end sull’Italia, quando vedremo l’anticiclone oceanico recuperare posizioni più prossime al nostro Paese.
Altri impulsi artici sembrano tuttavia voler sfidare l’anticiclone nella prossima settimana, mettendosi in moto verso l’Europa Centro-Orientale, ad alimentare un consistente lago d’aria gelida. L’evoluzione ricalcata dalla maggior parte dei modelli globali, per la fase centrale della settimana, sembrerebbe propendere per uno spostamento dei massimi anticiclonici dalle Isole Britanniche verso la Penisola Scandinava, con possibile ponte alla ricerca dell’anticiclone russo.
Ne potrebbe così derivare un’espansione retrograda del lago d’aria fredda artico-continentale dal comparto baltico-danubiano verso l’Italia ed una delle possibili evoluzioni potrebbe essere questa che vediamo nelle cartina, tracciata dal modello GFS.