Il maltempo atteso nel week-end potrebbe purtroppo causare conseguenze localmente gravi, come già abbiamo preannunciato relativamente al rischio di nubifragi e qualche episodio alluvionale lampo. La causa di questa situazione così insidiosa è legata al fatto che la perturbazione non riuscirà a trovare sbocco verso levante, concentrando così i suoi massimi effetti in alcune delle nostre regioni. Si inizierà dal Nord ed in effetti alcune delle storiche alluvioni, anche quelle dello scorso anno, sono state favorite dalla presenza di un promontorio anticiclonico appena ad est della nostra Penisola. L’evoluzione resta molto complessa anche per la prima parte della prossima settimana, in quanto il vortice ciclonico si isolerà sul Mediterraneo, sempre bloccato nel suo naturale moto verso est da un muro anticiclonico.
Le prospettive indicano addirittura che il perno della depressione possa affondare sull’entroterra nord-algerino e poi successivamente riaffiorare verso la Tunisia ed il Canale di Sicilia: lo possiamo apprezzare nella mappa GFS in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), incentrata sulle ore centrali di lunedì 12 quando ritroviamo il perno della goccia fredda in isolamento sul deserto algerino. Si tratta di una dinamica da confermare, ma che potrebbe costituire motivo di condizioni meteo particolarmente perturbate per la Calabria e le due Isole Maggiori, con rischio di nubifragi a sfondo alluvionale soprattutto sui versanti più esposti ai flussi umidi sciroccali. Indubbiamente, questa dinamica perturbata dal week-end in poi sarà la più delicata di tutto l’autunno.