Si era fatto cenno già ieri di una possibile novità, con un coinvolgimento nel “relativo” peggioramento del tempo anche in ampie aree del Mar Mediterraneo.
Relativo peggioramento perché non transiterà una perturbazione organizzata, bensì una massa d’aria con caratteristiche differenti rispetto a quelle attualmente presenti, che innescherà condizioni di instabilità atmosferica.
La fase instabile, secondo le ultime proiezioni dei Centri di Calcolo ECMWF e GFS, si spalmerebbe su un ampio territorio italiano, coste mediterranee comprese.
Dapprima avremo una saccatura in quota in arrivo dalla Francia, questa si porterà molto rapidamente verso il Nord Italia per poi sganciarsi dal flusso di correnti centro europee, e dare genesi ad un vortice in quota: cut off.
Si avrebbero temporali sparsi nel Mediterraneo centrale, e ciò costituirebbe una novità rilevante.
Non solo, il trend sul lungo termine (Ferragosto ed oltre), non vede (secondo i 2 principali modelli matematici mondiali) nuove ondate di calore verso l’Italia, e ciò costituirebbe una via decisa delle condizioni meteo verso un clima prossimo alla norma del periodo, perché le ondate di caldo post Ferragosto sono eventi che debbono essere molto occasionali e non frequenti come avvenuto gli ultimi anni.