Attraverso il modello MTG-LAM approfondiamo quella che può essere la probabile evoluzione con cui si aprirà il nuovo mese di Febbraio, senza trascurare il fatto che le proiezioni dei modelli matematici sono ancora suscettibili di variazioni, riconducibili ad una posizione del minimo barico, in formazione sui mari centro-meridionali, ancora molto ballerina. Ormai appare certo che il maltempo interesserà in maggior misura il Centro-Sud e soprattutto i versanti adriatici, che saranno esposti all’ingresso artico che avverrà sull’Adriatico al seguito dell’impulso perturbato.
Ore centrali di lunedì, proiezione a 500 hPa l’isoterma -30°C abbraccerà quasi tutta l’Italia, tranne l’estremo Sud, l’Abruzzo ed il Molise. Valori più bassi al Nord ed in parte sulla Sardegna, fra -32 e -34°C, ma nonostante questi valori così rigidi a tali quote non saranno queste le zone che risentiranno delle maggiori precipitazioni.
Previsione alta risoluzione all’altezza isobarica di 850 hPa, ore centrali di lunedì 1 Febbraio minimo di geopotenziale fra il medio ed il basso versante adriatico, tutto il Centro-Nord sarà inglobato da isoterme comprese fra i -4 ed i -8°C. Circolazione più temperata al Sud, in attesa della rapida sfuriata artica.
Previsione precipitazioni nell’arco della giornata del 1 Febbraio se dovesse essere confermata l’attuale disposizione barica, appare chiaro come saranno le regioni centrali adriatiche (in un primo tempo coinvolto anche il Lazio) e quelle meridionali a subire gli effetti maggiori del maltempo.
Quota neve, modello MTG-LAM la carta si riferisce al cuore del pomeriggio del 1° Febbraio e mostra appunto tutto il Centro-Nord a rischio di neve a bassa quota, ma in realtà il Settentrione sarà saltato dalla perturbazione, mentre il Centro Italia godrà di una graduale cessazione dei fenomeni nel momento in cui entrerà la parte più vigorosa dell’irruzione artica. Confermiamo come le zone adriatiche saranno maggiormente esposte al rischio di neve a bassissime quote rispetto a quelle tirreniche.
Precipitazioni nevose previste nell’arco della giornata del 1° Febbraio Saltano all’occhio gli ingenti accumuli attesi sulla dorsale appenninica centro-meridionale, in particolare sull’Abruzzo e sul Molise. Per il momento sono esclusi importanti accumuli in corrispondenza dei settori costieri e pre-costieri, in quanto le isoterme gelide e favorevoli a possibili nevicate fino localmente sulle coste giungeranno in concomitanza di un’attenuazione dei fenomeni. Tuttavia, qualche fiocco potrà cadere a bassissima quota, così come la quota neve si abbasserà anche al Sud nel corso della notte e giornata del 2 Febbraio, grazie all’ingresso dell’aria più fredda artica.