ALTALENA SENZA FINE Il dinamismo meteo non intende arrestarsi, ci aspettano ancora brusche variazioni di temperatura nell’immediato futuro. Sul Mediterraneo, a differenza del resto d’Europa, il vero inverno stenta a mettere radici e probabilmente sarà così ancora per diversi giorni, ma novità importanti potrebbero configurarsi per l’evoluzione immediatamente successiva alla festività dell’Immacolata.
Nel frattempo cosa accadrà? Dopo l’azione moderatamente fredda che andrà avanti fino al week-end, l’evento sicuramente più importante è la scaldata attesa per l’inizio della settimana. Si tratterà di una rimonta calda notevole, anche se non è detto che farà toccare nuove temperature record per dicembre dopo quelle stabilite appena ieri in alcune località del Sud. Di sicuro, la componente di venti africani appare più ingombrante ed in grado di risalire più a settentrione, anche perché l’ondata di grande gelo sull’Europa tenderà a perdere qualche colpo: si andrà così a sgretolare quella lunga catena del “freddo da cuscinetto” che si protrae da ormai una settimana sulle regioni del Nord Italia, ove abbiamo avuto nevicate a più riprese fino in pianura.
Forse è ancora prematuro ipotizzare una possibile svolta dopo l’Immacolata, ma le prospettive dei modelli sono abbastanza concordi nell’evidenziare un cambiamento di configurazione ad ampia scala e con probabili ripercussioni anche in ambito mediterraneo. Come si articolerà il cambiamento? L’oscillazione delle onde planetarie ritornerà a farsi agitata dopo un breve intervallo, ci sarà di mezzo ancora un “anticiclone alto”, che però stavolta probabilmente non occuperà più la Groenlandia, ma il settore dell’Atlantico prossimo al Regno Unito. Nel contempo, un blocco d’aria artica prenderà la via della Scandinavia e, come un proiettile, si intrufolerà verso l’Europa Centro-Orientale, come possiamo apprezzare dall’evoluzione proposta dal centro europeo di Reading.