La tardiva ondata di gelo da pieno inverno avrà diversi step ed in questa prima fase, tra il week-end e l’avvio della prossima settimana, saranno le zone dell’Europa Nord-Occidentale a risentirne in modo più diretto: come già abbiamo fatto cenno (leggi qui per approfondimenti), il grosso del nucleo gelido si muoverà in moto retrogrado dalle aree baltico-scandinave verso Danimarca, Regno Unito e parte della Francia settentrionale. Fra martedì e mercoledì l’ondata artica affonderà in modo più deciso verso sud-ovest raggiungendo anche la Penisola Iberica ed i settori occidentali del Mediterraneo. Ci sarà quindi da attendere prima che il severo colpo di coda invernale, seppur con effetti più ammorbiditi rispetto al contesto continentale, faccia sentire tutto il suo peso sull’Italia.
Comunque, fra martedì e mercoledì, si approfondirà una depressione sui mari italiani, che avrà poi l’onere di risucchiare l’aria gelida verso il nostro Paese. Dopo un largo giro, le correnti artiche irromperanno dal Rodano portando un primo raffreddamento fra mercoledì e giovedì, più importante tra Sardegna, Sicilia e regioni tirreniche: la mappa sotto (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/) mostra proprio di quando scenderanno le temperature in quota (all’altezza di 850 hPa) per giovedì 14 rispetto al contesto attuale. Verso gli ultimi giorni della settimana la saccatura fredda ruoterà il suo asse, permettendo al gelo nordico di affluire anche dall’Adriatico con calo termico diffuso al Centro-Sud e venti sostenuti settentrionali. Ovviamente torneranno le nevicate a bassa quota.