La settimana che si appresta ad iniziare sarà ancora caratterizzata dal flusso mite oceanico, che sta rendendo decisamente poco invernale questo scorcio di Febbraio. L’ingresso temporaneo di masse d’aria più fredde in questo week-end fa parte dei tipici alti e bassi delle ondulazioni oceaniche in successione, ma l’assenza di marcati scambi meridiani impedisce l’incursione di colate artiche significative verso il bacino del Mediterraneo.
Nel corso dei prossimi giorni le correnti sud/occidentali saranno assolute protagoniste delle vicende meteo sul Mediterraneo con un tipo di tempo assai instabile, a causa di vari impulsi perturbati. Nella seconda parte della settimana si prefigura tuttavia una probabile rimonta anticiclonica, dettata da un maggiore affondo verso ovest (al largo della Penisola Iberica) della saccatura perturbata nord-atlantica. L’incisività dell’ingresso del promontorio d’alta pressione è ancora incerta, in quanto vi sono delle differenze fra i principali modelli matematici: come possiamo intuire dalle immagini sotto, il modello GFS vede la partenza della rimonta anticiclonica (mappe riferite alla notte fra giovedì e venerdì) molto più aggressiva rispetto allo scenario prospettato dal modello europeo ECMWF.
La fase culminante della rimonta anticiclonica sul Mediterraneo Centrale dovrebbe verificarsi proprio in chiusura del mese: le mappe sotto (rispettivamente GFS ed ECMWF) si riferiscono al 28 Febbraio e vedono l’Italia in gran parte abbracciata dal cupolone stabilizzante nord-africano, ma rammentiamo che le fasi anticicloniche del semestre freddo non sono sempre sinonimo di bel tempo. In questo frangente le correnti miti oceaniche saranno costrette a transitare a latitudini un po’ più elevate, riuscendo comunque ad apporre la loro influenza sulle regioni settentrionali, ove si avrà maggiore grigiore con tempo uggioso.