Un vigoroso cambio di circolazione è sempre più sostenuto dai principali modelli di calcolo per la prima decade di Marzo. La nascita di una figura di alta pressione tra l’Islanda, le Isole Britanniche ed il Mar di Norvegia potrebbe infatti mettere a tacere in parte il flusso atlantico, consentendo la discesa di una rilevante ondata di gelo sul cuore dell’Europa, facente parte di quello stesso blocco d’aria freddissima al momento stazionario sulle zone settentrionali scandinave. La proiezione GFS per il 5 Marzo appare eloquente sull’intenso raffreddamento atteso in varie zone d’Europa e, marginalmente, fino alle porte dell’Italia.
Negli ultimi giorni il grande gelo si è un po’ smorzato anche lungo le zone meridionali scandinave e questo scorrimento di masse d’aria più miti ha peraltro favorito ingenti nevicate, ma in alcuni casi persino piogge congelantesi. Il grafico sotto si riferisce a Stoccolma e pone tutti gli scenari in merito all’andamento previsto delle temperature alla quota di 850 hPa: si evince chiaramente la fase attuale sopramedia, ma dal 2 Marzo c’è una significativa concordanza sulla nuova netta discesa termica. Osservando la situazione sul lungo termine, s’evince la probabilità della persistenza di un clima persistentemente freddo più della norma: rammentiamo che lo scenario rappresentato dallo spaghetto bianco è quello medio, seppure l’ampia forbice fra gli spaghetti più freddi e quelli più caldi rende poco affidabili le previsioni.
Per il cuore centrale dell’Europa prendiamo come riferimento Berlino, dove si avrà un contestuale abbassamento termico dal 2 Marzo. Le temperature potrebbero comunque non scendere così severamente sotto la media, con isoterme oscillanti fra i -5 ed i -10°C. Come abbiamo visto nell’immagine d’apertura dell’articolo, il cuore del blocco gelido potrebbe colpire le aree baltiche e la Polonia, ma se dovesse avere una traiettoria più occidentale a quel punto il gelo in Germania potrebbe assumere connotati di maggiore severità.
Il lato occidentale del Continente non sembra essere l’obiettivo probabile della discesa gelida: osservando il diagramma degli spaghetti di Parigi, notiamo una discesa termica soprattutto dal 4 Marzo, ma relativamente modesta e comunque con incertezze significative: si noti lo spago ufficiale verde GFS, che proporrebbe l’arrivo momentaneo di una -12°C ad 850 hPa fra il 4 ed il 5 Marzo, ma non si tratta di uno scenario avvalorato dalla media degli altri cluster elaborati dal centro di calcolo NCEP.
La colata fredda non dovrebbe certo risparmiare nemmeno la Russia Europea. Nel diagramma in basso è rappresentata la situazione di Mosca e si passerà dall’attuale fase sopra media ad un raffreddamento fino a valori sottomedia a partire dal 3 Marzo.