Dalle ultime emissioni dei modelli matematici di stamane, si comincia a intravedere la possibilità di un cambio circolatorio. Dopo molto tempo la depressione d’Islanda inizia ad allentare la morsa, le Isole Britanniche verranno fuori dalla tempesta semi-permanente che ne ha caratterizzato la stagione invernale fino ad ora, sull’Europa centro-meridionale si farà strada un campo di alta pressione subtropicale, ma a nord-est si muove qualcosa di interessante.
La formazione di una depressione tra la Scandinavia e il nord-ovest della Russia attirerà sul quel comparto aria freddissima dal Mar Glaciale Artico (settore Mare di Kara), che causerà la prima seria ondata di freddo sulla Russia occidentale. E’ ancora presto per stabilire quali effetti possa avere questo raffreddamento russo più ad ovest, al momento pare che l’Italia possa essere in prospettiva interessata da una circolazione blandamente orientale e relativamente fresca, niente di più.
A più lungo termine secondo il modello GFS potrebbe tornare la circolazione atlantica e il freddo russo non produrre quindi particolari effetti da noi. Come al solito, negli ultimi tempi, ECMWF è più propenso a dar credito ad un raffreddamento europeo di maggior entità. Navighiamo a vista, qualcosa a nord-est si muove.