I modelli odierni ci mostrano che Capodanno probabilmente sarà perturbato. Stando ai LAM (modelli ad alta definizione) i fronti dovrebbero risultare tre in successione. Due interesseranno principalmente le zone oltr’Alpe, mentere un altro causerà precipitazioni anche sull’Italia.
Andando per ordine un primo fronte da WNW arriverà nella prossima notte e porterà precipitazioni deboli sulle zone oltr’Alpe. Questo fronte richiamerà correnti da WSW sul Centro Nord Italia portando tante nuvole e alcune deboli piogge su Alta Toscana e sull’Est Liguria. Qualche pioviggine probabile anche in Lombardia. Le zone di confine risentiranno poco di questo primo fronte e probabilmente ci potrebbero essere deboli e scarse precipitazioni in particolare in Valdigne.
Un altro fronte, molto più intenso, arriverà nella serata di domani e porterà abbondanti precipitazioni sul versante estero delle Alpi Cozie, Graie, Pennine e Lepontine. Anche questo fronte richiamerà correnti da WSW sul Centro Nord Italia, correnti che porteranno tante nvuole e deboli precipitazioni sempre su Alta Toscana e Est Liguria. Probabilmente porterà anche delle pioviggini su buona parte della Valpadana dalla Lombardia verso Est. Sul versante Alpino Italiano, questo fronte potrebbe dare origine ad uno sfondamento che porterà precipitazioni sul Comparto Occidentale. Queste precipitazioni dovrebbero interessare in maniera moderata le zone di confine del massiccio del Bianco, del Gran Paradiso e del Cervino, mentre allontanandosi dal confine tenderanno a diminuire di intensità fino a cessare del tutto.
L’ultimo fronte arriverà tra il mattino e il pomeriggio del primo Gennaio e porterà nuovamente abbondanti precipitazioni sulle zone oltr’Alpe. Sul versante Italiano potrebbe avere uno sfondamento più deciso su tutto il Comparto Alpino Occidentale e portare precipitazioni che andando verso la pianura tenderanno a divenire sempre più deboli fino a scomparire, mentre alla testata delle valli (in particolare della Valdigne) tenderanno ad essere moderate. Le zone interessate da questo evento probabilmente saranno le valli Alpine dell’Alto Cuneese, del Torinese, del Verbano Cusio Ossola, del Vercellese e del Biellese. Verso metà pomeriggio probabilmente le precipitazioni tenderanno a cessare.
Questo ultimo fronte dapprima porterà il solito richiamo di correnti da WSW che porteranno precipitazioni deboli o localmente moderate sull’Alta Toscana e sull’Est Liguria, mentre e tante nuvole sul Nord Italia con qualche pioviggine dalla Lombardia verso Est. Verso sera probabilmente si formerà un minimo relativo sulla Valpadana Orientale che porterà un peggioramento del tempo sul Nord Est con deboli precipitazioni sparse. Mentre si formerà questo minimo, sul Comparto Alpino Centro Occidentale il tempo dovrebbe migliorare per l’arrivo di forti venti di ricaduta in particolare nelle zone Alpine e sull’Alta Lombardia. Solo sulle zone di dorsale persisterà la classica nuvolosità del muro del Favonio.
Il Sud sempre protetto dall’Alta Pressione vedrà sempre tempo bello o al più disturbato dal transito di nubi alte e sottili.
Il minimo relativo tenderà a spostarsi rapidamente verso Est, lasciando sull’Italia correnti dai quadranti Settentrionali a tutte le quote che il 2 porteranno dell’instabilità al Centro Sud con un po’ di nuvole e delle precipitazioni più probabili sull’Appennino e poi dal 3 un miglioramento del tempo su tutta Italia.
In seguito sembra probabile che continuino a soffiare correnti dai quadranti settentrionali a tutte le quote con un tempo abbastanza bello su tutta Italia, solo sulle zone di confine potrebbe esserci il disturbo di qualche fronte che transiterà esclusivamente oltr’Alpe e verso fine settimana forse le correnti cambieranno provenienza, ma vista la discordanza tra i modelli, valuteremo martedì l’evoluzione post Capodanno.
Ricordo che comunque l’entità del possibile sfondamento dei vari fronti è da seguire attentamente con il Nowcasting in quanto spesso capita che in condizioni bariche simili lo sfondamento sia di 70 km, mentre altre volte di qualche km soltanto.
La quota neve risulterà molto alta per il periodo e fino al mattino del 1° Gennaio probabilmente sarà oltre i 1800mslm, mentre successivamente tenderà ad abbassarsi fin verso i 1400mslm. Questo perché le correnti dai quadranti settentrionali porteranno un temporaneo calo termico tra il lunedì e mercoledì, ma già da giovedì questo calo sarà sostituito da un nuovo aumento termico più sensibile in quota che riporterà le temperature ben oltre la media.
Un buon 2007 a tutti.