Nuovo braccio di Ferro? La fase di calma anticiclonica, che ha già guadagnato il palcoscenico sulla gran parte d’Italia, potrebbe non durare così a lungo. A parte le interferenze fresche che giungeranno da oriente, dovremo tuttavia scrutare con maggiore attenzione quello che accadrà ad ovest, in direzione dell’Iberia e del Mediterraneo Occidentale. L’ennesimo affondo perturbato nord-atlantico andrà infatti configurandosi nel week-end.
Quali i risvolti? Il normale moto verso est dell’onda perturbata verrà ancora impedito dall’inossidabile presenza di un anticiclone di blocco ben disteso sull’Europa Centro-Orientale e collegamento al bacino centrale del Mediterraneo attraverso un promontorio dinamico in quota di matrice sub-tropicale. La saccatura proverà a forzare il muro dell’alta pressione ancora una volta per quel che riguarda proprio il Mediterraneo, evidentemente il punto più debole nel quale tentare di trovare un varco.
Fra martedì e mercoledì l’onda perturbata riuscirà ad erodere i confini anticiclonici sull’Italia, così da generare un progressivo peggioramento che dovrebbe iniziare a partire dalla Sardegna: lo scirocco accompagnerà l’ingresso di questa nuova fase instabile, che potrebbe tuttavia trovare difficoltà per riuscire a propagarsi sul resto d’Italia.