Come abbiamo già prospettato negli aggiornamenti precedenti, vi sono state alcune novità sull’evoluzione meteo del week-end. La rotta della discesa fredda artica sarà più occidentale e tenderà pertanto ad aggirare l’ostacolo delle Alpi entrando più direttamente attraverso la Porta del Rodano, con la profonda depressione al suolo sul Nord Italia che limiterà, almeno in parte, il contestuale ingresso del freddo attraverso la Porta della Bora. Non ci sarà quindi lo sfondamento netto delle correnti da nord/est verso il medio-alto Adriatico, come sembrava invece profilarsi in precedenza.
Cosa significa tutto questo? Lo vediamo molto chiaramente dalla mappa GFS sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), che mostra le termiche ad 850 hPa (circa 1500 metri d’altezza) al momento stimate per il primo pomeriggio di domenica. Si nota chiaramente il lago d’aria fredda ben presente sull’Europa Centro-Orientale adagiarsi alle Alpi per poi curvare verso la Francia, i Pirenei ed il Golfo del Leone. In base a questa situazione, le termiche più basse le registreremo non solo al Nord, ma anche su Corsica e Sardegna (possibili nevicate sui rilievi già a quote attorno ai 1000-1200 metri). Vedremo se si avranno conferme su quest’evoluzione.