La fine di questo periodo instabile potrebbe non essere più così lontana, ma per il momento c’è ancora da pazientare e attendere il passaggio di almeno due sistemi perturbati degni di nota, oltre alle varie ripercussioni d’instabilità che non conoscono sosta. Le nuove perturbazioni giungeranno ancora una volta dalla Penisola Iberica, unico varco possibile per il flusso atlantico, il quale è invece osteggiato a più alte latitudini da un vasto anticiclone nord-europeo, con il centro motore sul Mar di Norvegia.
Il primo sistema perturbato è ormai alle porte, l’altro fotocopia seguirà fra lunedì e martedì: su quest’ultimo concentriamo l’attenzione, in quanto dovrebbe innescare un peggioramento piuttosto vivace, stante i vivaci contrasti fra l’aria fresca oceanica e quella più calda in risalita dal Nord Africa. Il mulinello ciclonico nascerà sulle coste algerine, per poi portarsi in Sardegna alla fine della giornata di martedì: nella prima fase del peggioramento saranno coinvolte soprattutto le due Isole, poi toccherà al resto del Sud e più marginalmente le regioni centrali. Sembra sostanzialmente escluso dal peggioramento il Nord Italia, ove oltre all’instabilità accadrà ben poco.