SVOLTA VICINA – Questo finale d’aprile sta vedendo contrapposto il maltempo all’estremo Nord-Ovest con il caldo record al Centro-Sud: tutto deriva dal lungo braccio di ferro in atto da molti giorni fra una depressione iberica (a carattere freddo) e l’anticiclone sub-tropicale, che rimangono pressoché stabili nelle loro posizioni. La sostanziale situazione di stallo di questi giorni inizierà a venir meno con l’inizio di maggio: la circolazione depressionaria iberica tenderà infatti a risalire più a nord, nuovamente agganciata dal flusso di correnti nord-atlantiche. In seguito a tale dinamica, il campo barico dovrebbe registrare un cedimento più marcato sull’Italia, in modo tale che il flusso relativamente più fresco ed instabile possa andare a coinvolgere più direttamente anche le regioni centrali italiane.
RITORNO ALLA NORMA – [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/27447-1-1-maggio-tra-sole-caldo-e-qualche-pioggia-instabilita-sempre-in-agguato]Il tempo del 1° maggio è stato già descritto,[/url] quando avremo i primi cenni di maggiore instabilità che dovrebbero avvertirsi in modo più marcato nelle successive 24 ore: giovedì 2 maggio avremo infatti il transito di un ammasso perturbato legato al transito di un modesto cavo d’onda a curvatura ciclonica che costringerà l’anticiclone sub-tropicale ad arretrare di poco verso levante. Le piogge non saranno quindi più confinate al solo settore di Nord-Ovest, ma si estenderanno anche verso il Nord-Est. Il peggioramento coinvolgerà anche le regioni centrali, con precipitazioni sparse: l’atmosfera più instabile, susseguente all’ingresso di masse d’aria più fredde in quota, attiverà l’instabilità nelle ore pomeridiane, quando sarà maggiore la probabilità di rovesci ed acquazzoni specie a ridosso dei rilievi.