Prepariamo sciarpe, guanti e cappotti perché il Generale Inverno non intende più aspettare per lanciare proiettili gelidi particolarmente esplosivi verso il cuore del Mediterraneo. Il momento sembra davvero quello opportuno, per far intrufolare il gelo alle nostre latitudini, approfittando dell’autostrada aperta dalla prima strisciata d’aria fredda, che sta attualmente colpendo le regioni italiane del versante adriatico.
Solo un assaggio, ma la vera partita si giocherà dall’inizio della prossima settimana, quando l’aria gelida proverà ad intromettersi verso il nostro Paese, giocando l'”effetto sorpresa”. Il roccioso anticiclone nord-atlantico estenderà il proprio lembo orientale verso la Scandinavia e le nazioni baltiche, facendo in modo di costringere un nucleo gelido sull’Europa Carpatico-Danubiana di muoversi con moto retrogrado (cioè da oriente verso occidente) in direzione dell’Italia.
L’apporto d’aria gelida dovrebbe investire soprattutto le regioni centro-settentrionali, mentre l’inevitabile “reazione del Mediterraneo” porterebbe alla probabile formazione di un minimo barico al Sud. Situazione ideale per il richiamo freddo balcanico attraverso l’intrusione di gelidi venti di Grecale (aria artica parzialmente continentalizzata): a partire da martedì, le spruzzate di neve potrebbero scendere fino a quote molto basse, probabilmente fin sui litorali, lungo le regioni del medio-alto versante adriatico, quelle più esposte al flusso nord-orientale. Sul resto del Centro-Nord prospettive di gelo particolarmente pungente, ma secco.
Come evolverà l’avvicinamento al Natale? La fase post-retrogressione gelida appare particolarmente densa di incertezze evolutive e non può essere altrimenti. Quel che sembra certo è la tenuta del poderoso blocco altopressorio nord-atlantico/groenlandese e la discesa di nuovi impulsi d’aria gelida dall’Artico Scandinavo. Il Vortice Polare potrebbe persino stabilire la propria dimora sul cuore dell’Europa, spodestato dal Circolo Polare Artico da un possente anticiclone polare collegato a quello groenlandese.
Insomma, ci sarebbero tutti gli ingredienti per la prosecuzione una stupefacente fase molto rigida invernale, di sicuro a livello continentale, ma la traiettoria del nuovo impulso gelido appare ancora troppo ballerina, così come sussistono elementi di incertezza sulla capacità di penetrazione fin sul Mediterraneo. Il modello ECMWF, differenziandosi non poco dalle proiezioni degli ultimi giorni oltre che dalle ultime GFS, propone una colata gelida particolarmente occidentale in merito all’evoluzione meteo del 17 dicembre. Gelo eccezionale di nuovo verso il Regno Unito? Ancora presto per dirlo, di sicuro se si verificassero questi scenari in Italia potrebbe giungere un transitorio richiamo d’aria più mite ed umida. Prospettive nevose al Nord? Chissà…