L’ostinata presenza di un campo di alta pressione sull’Europa Centro-Orientale porrà una significativa barriera al normale movimento verso levante delle onde depressionarie provenienti dall’Atlantico. Gli affondi ciclonici saranno così costretti a trovare come unica valvola si sfogo il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ove pertanto si attendono i principali passaggi perturbati con la genesi di un’area decisamente instabile. Un primo vortice di bassa pressione, tagliato dalla saccatura principale, si sta portando a ridosso della Sardegna e tenderà a rallentare la propria evoluzione: nella mappa in basso (elaborazione GFS) possiamo notare l’evoluzione attesa per la notte fra giovedì 9 e venerdì 10 aprile.
La nuova saccatura osservata nella mappa sull’Europa Occidentale, rallentata dal medesimo muro anticiclonico più incisivo sull’Europa Centro-Orientale, sarà costretta a scegliere come via di fuga il Mediterraneo. Questa seconda perturbazione subirà pertanto una sorte molto simile a quella precedente, costretta ad arcuarsi attorno ad un nocciolo ciclonico in lenta evoluzione verso la Sardegna, il Basso Tirreno e la Sicilia, ove risaliranno correnti fortemente instabili da sud. Per il week-end di Pasqua avremo un’evoluzione quasi fotocopia rispetto al primo attacco ciclonico attualmente in atto. Non è compito di quest’analisi illustrare previsioni meteo, ma le mappe di previsione GFS per Pasqua e Pasquetta (da prendere come semplice linea di tendenza) che potete visualizzare in mano evidenziano come l’azione perturbata potrebbe concentrarsi soprattutto lungo i versanti occidentali della Penisola, oltre al Sud ed alle Isole Maggiori.