Non è un inizio d’agosto così convincente: il cosiddetto “mese del solleone” per il momento non sta pienamente ripercorrendo le impronte dell’avvio di luglio. A seguito del passaggio instabile delle ultime 24-48 ore, ecco che una nuova più potente armata temporalesca si appresta a sopraggiungere sulla nostra Penisola, imprimendo un altro duro attacco all’estate mediterranea.
Le cause dell’assalto della nuova saccatura sono presto dette: manca un’adeguata copertura anticiclonica sul Mediterraneo Centrale, per via del fatto che l’alta pressione delle Azzorre resta relegata troppo ad ovest. Inoltre, la presenza di un possente anticiclone continentale tra la Russia e l’Europa Nord-Orientale impedisce alle ondulazioni perturbate di matrice nord-atlantica di muoversi regolarmente verso est ed ecco spiegato il motivo degli affondi ciclonici diretti tra l’Italia e i Balcani, anche con modalità piuttosto irruenti per la stagione.
L’affondo della saccatura fredda, attesa per domani (giovedì 5 agosto), sarà piuttosto diretto verso il nostro Paese, con correnti che assumeranno un’ampia curvatura ciclonica e genesi di una depressione nei bassi strati sul Mar Ligure che andrà ad accentuare il maltempo temporalesco atteso su parte del Nord Italia, ove peraltro si farà strada un notevole nocciolo freddo in quota (-18°C all’altezza isobarica di 500 hPa).
L’onda depressionaria verrà poi progressivamente respinta verso levante nei giorni successivi da una pronta rimonta anticiclonica da ovest, che avrà due meriti: anzitutto impedirà l’ingresso, sui medesimi binari, di un nuovo nocciolo instabile che nel frattempo si sarà portato tra le Isole Britanniche e il Mare del Nord. In secondo luogo, impedirà peggioramenti di rilievo al Sud Italia, che non subirà gli effetti più incisivi dell’affondo ciclonico in spostamento verso i Balcani.