Tra la smania autunnale di imporsi e la testardaggine dell’Alta Africana, arriveremo all’ultima decade d’ottobre in cerca di quella svolta stagionale sacrosanta. Prima che ciò avvenga – su quali basi ancora non c’è dato saperlo – assisteremo all’aspra battaglia tra le poderose depressioni atlantiche e lo spauracchio anticiclonico degli ultimi decenni.
La mappa MultiModel, elaborata dal nostro Centro di Calcolo, è assai esplicativa. Ve la mostriamo perché in grado di mediare le singole proiezioni dei più autorevoli modelli previsionali. Quel che si evince, a metà della prossima settimana, è la realizzazione della dinamica barica succitata. Il flusso zonale riuscirà, soltanto in parte, a vincere la resistenza anticiclonica spingendo il perno strutturale sui Balcani.
L’Italia, è evidente, si troverà al limite tra le due circolazioni: il Nord usufruirà degli impulsi perturbati – in parte anche il Centro – mentre al sud persisteranno condizioni di stabilità e un clima poco consono al periodo. L’afflusso d’aria calda proseguirà e le temperature graviteranno su valori decisamente superiori alla norma.