L’alta pressione si appresta a conquistare il Mediterraneo Centrale, ma solo nel week-end avremo una radicale rimonta dei geopotenziali in quota, stimolati da un affondo ciclonico nord-atlantico atteso poco al largo delle coste portoghesi. Il potenziamento anticiclonico sarà alla base del progressivo riscaldamento dei bassi strati, in quanto non sono attese ingerenze calde particolarmente degne di nota. Per valutare quest’ultimo aspetto prendiamo in considerazione le mappe di previsione GFS delle isoterme all’altezza geopotenziale di 850 hPa (circa 1500 metri), considerate di solito il termometro ideale per comprendere l’impatto effettivo di un’ondata di caldo.
Le immagini che trovate rappresentate sotto riferiscono la variazione termica a 1500 metri d’altezza attesa rispetto alla situazione attuale. La prima mappa si riferisce a venerdì 12, mentre la seconda è una previsione per domenica 14. Le due cartine convergono su un aspetto specifico, ovvero un certo calo termico al Sud rispetto alla situazione attuale. Rammentiamo che il Sud sta uscendo da una moderata ondata di calore nord-africana, che ha fatto raggiungere ieri punte di 35 gradi in Puglia, associate ad isoterme ad 850 hPa sopra i 20 gradi. A differenza del resto d’Italia, sul Sud il caldo subirà una breve battuta d’arresto fra oggi e domani, ma la particolare posizione della campana anticiclonica esporrà il Sud ad infiltrazioni fresche dai quadranti settentrionali. Sul resto d’Italia prevarranno gli aumenti, in particolare domenica: le temperature al suolo potrebbero raggiungere i 35 gradi, in particolare su pianure e valli interne di Toscana ed Emilia.
La massima spinta anticiclonica coinciderà con l’inizio della settimana, momento nel quale l’affondo ciclonico nord-atlantico riuscirà a penetrare sulla Penisola Iberica. In questo modo la campana anticiclonica traslerà di poco verso est e l’Italia ne sarà interessata in misura ancora più diretta. Valutando la proiezione delle isoterme ad 850 hPa per martedì, possiamo notare come non si attendono valori eccessivi: escludendo i settori alpini per l’interazione orografica, solo la Sardegna sarà raggiunta, nella libera atmosfera, da isoterme di circa 20 gradi, mentre sul resto d’Italia si assesteranno attorno ai +16/+18°C. A differenza delle mappe precedenti, questa cartina in basso evidenzia i valori effettivamente attesi in quota.
Quanto bisognerà attendere per un cambiamento? In base alle elaborazioni odierne dei modelli una significativa attenuazione del dominio anticiclonico non si avrà prima di metà della prossima settimana, seppure con modalità un po’ diverse fra GFS ed ECMWF, come si nota chiaramente dalle due mappe in basso relative proprio ai due principali modelli di previsione.