L’escalation anticiclonica sull’Europa sposterà rapidamente il proprio raggio d’azione sul Mediterraneo Centrale: una volta giunto sull’Italia, il robusto anticiclone subirà tuttavia un graduale ridimensionamento. Cosa accadrà nei dettagli? Il rallentamento della corrente atlantica zonale alle alte latitudini determinerà l’affermazione di una saccatura fredda legata al Vortice Polare, che guadagnerà spazio tra la Penisola Scandinava e la Russia. Nel contempo, l’anticiclone euro-atlantico tenderà a sbilanciarsi verso nord, espandendosi verso l’Islanda e la Groenlandia.
In sostanza, avremo una spaccatura del vasto dominio anticiclonico euro-atlantico, che perderà smalto: una parte dell’anticiclone emigrerà sulle zone atlantiche in prossimità del Regno Unito, mentre l’altra porzione anticiclonica rimarrà sul Mediterraneo, ma subirà l’azione crescente d’infiltrazioni d’aria instabile, connesse in parte al ramo meridionale della saccatura nordica protesa sull’Europa Centro-Orientale ed in parte ad una circolazione ciclonica in lento avanzamento dal Golfo di Biscaglia.